Domenica 16 febbraio |
VI DOPO L’EPIFANIA
- Ore 08.30, in san Maurizio, SANTA MESSA
- Ore 10.30, in san Maurizio, SANTA MESSA (per i defunti con più intenzioni)
- Ore 18.00, in san Maurizio, SANTA MESSA (per i defunti con più intenzioni)
- Ore 20.45, in oratorio, INCONTRO 18/19ENNI E GIOVANI
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“LA TENDA DI ABRAMO”
Insieme per sostenerci
Una proposta rivolta in particolare a chi fa parte della terza età o è pensionato ma... non solo!
Primo incontro: martedì 18 febbraio 2025 in oratorio dalle ore 15.30 alle ore 16.30.
Inizieremo con una breve preghiera, ci saranno momenti di ascolto, confronto, condivisione accompagnati da diverse attività e concluderemo con una merenda!
Stiamo organizzando un servizio per accompagnare in oratorio chi è impossibilitato a raggiungerlo a piedi o con mezzi propri.
Chi volesse usufruire di questa opportunità contatti Maria Battaglion al numero 3405496734.
VENERDI 28 FEBBRAIO 2025
Incontro dei CONSIGLI DEGLI AFFARI ECONOMICI delle parrocchie del Decanato di Tradate con DON PAOLO BOCCACCIA alle ore 21.00 presso il centro parrocchiale “La Benedetta” in via Menotti 10 a Venegono Inferiore.
PUOI CONTRIBUIRE AI PROGETTI DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE
inviando la tua offerta con bonifico bancario:
- IT27T0306909606100000003454 (presso Intesa Sanpaolo);
- IT93V0538750620000042456956 (presso BPER Banca).
IL CESTO DELLA CARITÀ
Presso l’altare di sant’Antonio di Padova è collocato un cesto per la raccolta di generi alimentari che i volontari Caritas consegneranno alle famiglie in difficoltà.
ABBIAMO BISOGNO in modo particolare di: PASTA, RISO, LEGUMI, OLIO, CARNE IN SCATOLA, LATTE, SALE, ZUCCHERO E FARINA. Grazie!!!
Giovedì 13 febbraio 2025
Incontro con i MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARISTIA alle ore 16.00 in casa parrocchiale.
SABATO 15 MARZO 2025
L’Associazione culturale Fiera di san Pancrazio invita all’incontro con lo scrittore DANIELE MENCARELLI che presenterà il suo ultimo romanzo “Brucia l’origine”.
ore 17.00 - chiesa di san Pancrazio
Dal messaggio di Papa Francesco per la XXXIII Giornata Mondiale del Malato
«La speranza non delude» (Rm 5,5) e ci rende forti nella tribolazione
Fermiamoci allora un momento a riflettere sulla presenza di Dio vicino a chi soffre, in particolare sotto tre aspetti che la caratterizzano: l’incontro, il dono e la condivisione.
- L’incontro. Gesù, quando invia in missione i settantadue discepoli (cfr Lc 10,1-9), li esorta a dire ai malati: «È vicino a voi il regno di Dio» (v. 9).
- Chiede, cioè, di aiutare a cogliere anche nell’infermità, per quanto dolorosa e difficile da comprendere, un’opportunità d’incontro con il Signore.
- Nel tempo della malattia, infatti, se da una parte sentiamo tutta la nostra fragilità di creature – fisica, psicologica e spirituale –, dall’altra facciamo esperienza della vicinanza e della compassione di Dio, che in Gesù ha condiviso le nostre sofferenze.
- Egli non ci abbandona e spesso ci sorprende col dono di una tenacia che non avremmo mai pensato di avere, e che da soli non avremmo mai trovato.
- La malattia allora diventa l’occasione di un incontro che ci cambia, la scoperta di una roccia incrollabile a cui scopriamo di poterci ancorare per affrontare le tempeste della vita: un’esperienza che, pur nel sacrificio, ci rende più forti, perché più consapevoli di non essere soli.
- Per questo si dice che il dolore porta sempre con sé un mistero di salvezza, perché fa sperimentare vicina e reale la consolazione che viene da Dio, fino a «conoscere la pienezza del Vangelo con tutte le sue promesse e la sua vita» (S. Giovanni Paolo II, Discorso ai giovani, New Orleans, 12 settembre 1987).
- E questo ci porta al secondo spunto di riflessione: il dono.
- Mai come nella sofferenza, infatti, ci si rende conto che ogni speranza viene dal Signore, e che quindi è prima di tutto un dono da accogliere e da coltivare, rimanendo «fedeli alla fedeltà di Dio», secondo la bella espressione di Madeleine Delbrêl (cfr La speranza è una luce nella notte, Città del Vaticano 2024, Prefazione).
- Del resto, solo nella risurrezione di Cristo ogni nostro destino trova il suo posto nell’orizzonte infinito dell’eternità.
- Solo dalla sua Pasqua ci viene la certezza che nulla, «né morte né vita,
- né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio» (Rm 8,38-39).
- E da questa “grande speranza” deriva ogni altro spiraglio di luce con cui superare le prove e gli ostacoli della vita (cfr Benedetto XVI, Lett. enc. Spe salvi, 27.31).
- Non solo, ma il Risorto cammina anche con noi, facendosi nostro compagno di viaggio, come per i discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-53).
- Come loro, anche noi possiamo condividere con Lui il nostro smarrimento, le nostre preoccupazioni e le nostre delusioni, possiamo ascoltare la sua Parola che ci illumina e infiamma il cuore e riconoscerlo presente nello spezzare del Pane, cogliendo nel suo stare con noi, pur nei limiti del presente, quell’“oltre” che facendosi vicino ci ridona coraggio e fiducia.
- E veniamo così al terzo aspetto, quello della condivisione.
- I luoghi in cui si soffre sono spesso luoghi di condivisione, in cui ci si arricchisce a vicenda.
- Quante volte, al capezzale di un malato, si impara a sperare!
- Quante volte, stando vicino a chi soffre, si impara a credere!
- Quante volte, chinandosi su chi è nel bisogno, si scopre l’amore!
- Ci si rende conto, cioè, di essere “angeli” di speranza, messaggeri di Dio, gli uni per gli altri, tutti insieme: malati, medici, infermieri, familiari, amici, sacerdoti, religiosi e religiose;
- là dove siamo: nelle famiglie, negli ambulatori, nelle case di cura, negli ospedali e nelle cliniche.
- Ed è importante saper cogliere la bellezza e la portata di questi incontri di grazia e imparare ad annotarseli nell’anima per non dimenticarli: conservare nel cuore il sorriso gentile di un operatore sanitario, lo sguardo grato e fiducioso di un paziente, il volto comprensivo e premuroso di un dottore o di un volontario, quello pieno di attesa e di trepidazione di un coniuge, di un figlio, di un nipote, o di un amico caro.
- Sono tutte luci di cui fare tesoro che, pur nel buio della prova, non solo danno forza, ma insegnano il gusto vero della vita, nell’amore e nella prossimità (cfr Lc 10,25-37).
PROSSIMAMENTE IN EVIDENZA
Martedì 18 febbraio |
- ore 15.30, in oratorio, PRIMO INCONTRO DEL GRUPPO “LA TENDA DI ABRAMO” |
Sab. 22 feb. |
- ore 9.00-13.00, a Gallarate, ASSEMBLEA DEGLI ORATORI |
Domenica 23 febbraio |
PENULTIMA DOPO L’EPIFANIA
- ore 18.00-19.20, in oratorio, INCONTRO GRUPPO PREADOLESCENTI
- ore 19.20-21.00, in oratorio, CENA RAGAZZI III MEDIA
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Venerdì 28 febbraio |
- ore 21.00, presso il centro parrocchiale di Venegono Inf., INCONTRO CAEP DELLE PARROCCHIE DEL DECANATO DI TRADATE CON DON BOCCACCIA |
CONTATTI
Don Gianluca Tognon cell. 3339865671 email gianluca.tognon@libero.it
Diacono Giuseppe Beghi cell. 3703722404
Suor Beena - Oratorio don Bosco cell. 3312744169
Laura Beretta - Referente Catechesi iniziazione cristiana cell. 3339834410
Segreteria parrocchiale tel/fax 0332.401938 email vedanoolona@chiesadimilano.it
Oratorio San Giovanni Bosco email oratorio.sgb.vedano@gmail.com
Caritas Parrocchiale cell. 3513881495 email caritas.vedano@gmail.com
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www.parrocchiavedano.it