La Chiesa di San Maurizio ospita il corpo di Sant’Alessandro, dono di Papa Innocenzo XI ai Vedansi. L’urna contenente il corpo del Martire ed un’ampolla col suo sangue fu consegnata dal Cardinal Ottoboni al Parroco di Vedano Carlo Antonio Visconti il 13 Gennaio 1679. Negli anni successivi le Sacre Reliquie furono autenticate dall’incaricato della Curia Arcivescovile.

Da quando fu trasportata a Vedano l’urna fu aperta una sola volta, per una ricognizione, nel 1918, anno in cui la Curia Arcivescovile procedeva ad una verifica per constatare lo stato di conservazione. L’urna fu aperta dal delegato Monsignor Angelo Nasoni. Si trovarono le ossa in ottimo stato di conservazione; sul fondo dell’urna venne rinvenuta una scrittura nella quale si leggeva che il 1 Giugno 1683 la sistemazione della reliquia era avvenuta per mano del Frate cappuccino Marco da Lomello. Nella nuova ricognizione furono sistemate meglio le ossa, quasi totalmente presenti.

Il santo non fu più rivestito con la corazza da guerriero, ma con una serica tunica rossa con ornamenti in oro,
la quale ricopriva un camice con preziosi merletti. Si ritenne infatti questa rivestitura più consona ad un santo. Nell’Agosto del1940 Sant’ Alessandro fu proclamato patrono dei soldati; in quell’ occasione l’urna fu portata in processione fino al Lazzaretto. La festa di Sant‘ Alessandro si celebra il 9 Febbraio di ogni anno.