Beato Luigi Monza


Don Luigi Monza nacque il 22 Giugno 1898 a Cislago da una famiglia di contadini.
Nel 1913, accettando la proposta di un salesiano, entrò nel collegio di Penalgo Monferrato per i corsi ginnasiali. La frattura della colonna vertebrale da parte di suo padre lo costrinse però a ritornare a casa. Lavorava di giorno, ma continuava a studiare di notte. Meravigliato della forza di volontà del ragazzo, il Parroco di Cislago gli trovò un posto gratuito in seminario, nell’ottobre del 1916. La morte del padre e il servizio di leva lo allontanarono ancora dagli studi, che poté riprendere solo nel 1919. Nel 1925 venne ordinato sacerdote e fu assegnato alla parrocchia di Vedano. Due sono i periodi in cui don Monza fu presente a Vedano: il primo come coadiutore della Parrocchia di San Maurizio, dal settembre 1925 al giugno 1927; il secondo, come fondatore della prima casa della Nostra Famiglia, a partire dal 1937. Se per il primo periodo la sua presenza fu diretta, per il secondo si può parlare soprattutto di una presenza indiretta attraverso la sua opera che si stava affermando: egli era infatti diventato nel frattempo in quegli anni Parroco a San Giovanni alla Castagna,a Lecco.
Quando Don Monza arrivò a Vedano, il Fascismo, dopo aver occupato tutti gli spazi istituzionali, era passato ad impedire l’organizzazione di qualsiasi forma associativa, partitica, sindacale e quindi rendeva ormai impossibile anche al mondo cattolico di esprimere quella vasta organizzazione di opere sociali, quali le Casse Rurali, le assicurazioni per i contadini, le Società di Mutuo Soccorso, le sezioni sindacali. Don Monza non sembrava però preoccuparsi molto di questo; la sua attenzione era ormai concentrata sul nucleo vitale dell’esperienza cristiana: l’annuncio di Cristo ai giovani in una società che egli percepiva sempre più secolarizzata. Proprio per questo occorreva però ricercare una nuova modalità di annuncio. 
Dalle testimonianze dei giovani di allora emerge che da un punto di vista pastorale egli sperimentava su di sé un metodo nuovo basato: a) sulla testimonianza personale come forma diretta di evangelizzazione, b) sull’esercizio della carità attraverso l’incessante rapporto personale con i giovani e la condivisione dei loro bisogni, c) sulla formazione di una comunità capace di vivere rapporti immediati e profondi.
Ma quali erano le qualità che nell’incontro con Lui affascinava i suoi giovani? Si è cercato di ordinarle e di raccoglierle sotto alcuni titoletti: l’educatore; l’interprete dei bisogni; la fermezza di fronte al fascismo.

LINK UTILI





Per saperne di più sulla vita e le opere del Beato don Luigi Monza consigliamo di visitare questi siti

www.donluigimonza.it

www.lanostrafamiglia.it/

Parrocchia S.Maurizio di Vedano Olona - email: vedanoolona@chiesadimilano.it
Questo sito fa uso dei cookie soltanto per facilitare la navigazione
Maggiori Informazioni
OK